domenica 30 ottobre 2016

L'ARMATA DEL MIRTILLO NERO e i migliori succhi, marmellate, e liquori a base del mirtillo


 Nuova missione per la Confraternita del Gnocco d'Oro che ha dato il proprio apporto a un'iniziativa editoriale e a un contest ancora una volta legato ai prodotti e alle eccellenze dell'Emilia. Un Grande Evento organizzato presso la Camera di Commercio di Modena in occasione dell’uscita del libro L’ARMATA DEL MIRTILLO NERO di Luca Bonacini con foto di Diego PoluzziGiovedì 16 giugno alle ore 10.30 presso la Sala Panini della Camera di Commercio di Modena in via Ganaceto, 134 saranno ufficialmente premiate dai Sindaci di 19 Comuni di 4 diverse province (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Pistoia, Lucca), le migliori tra le 68 attività artigianali e aziende aderenti al progetto dell’Armata del Mirtillo Nero.
  

Saranno presenti:
Luca Bonacini
Gran Maestro della Confraternita del Gnocco d'Oro
 Stefano Muzzarelli
Sindaco del Comune di Fanano
 Cécile Kyenge
Europarlamentare
 Luciana Serri
Presidente della Commissione Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna
 Gian CarloMuzzarelli
Sindaco del Comune di Modena
 conduce l'evento:
Pierluigi Senatore
di Radio Bruno

(INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI)
  
Un progetto, quello dell’Armata del Mirtillo Nero, nato un anno fa dall’idea di puntare i riflettori sulla piccola bacca della salute che rappresenta una delle maggiori ricchezze del territorio montano e che può diventare la carta vincente per il suo rilancio economico, turistico e culturale, nonché per la salvaguardia ambientale di intere aree naturali. Tutto pronto per le fasi finali del concorso dedicato al Mirtillo Nero dell’Appennino, promosso dal Comune di Fanano e dalla Confraternita del Gnocco d’Oro di Modena. Cos’è il mirtillo nero e perché è così importante? Lo scoprirete leggendo le incredibili storie raccontate da 68 tra raccoglitori, trasformatori e creativi del Mirtillo Nero e raccolte nel volume “L’armata del Mirtillo Nero”, come vero e proprio vademecum dei luoghi e delle realtà del Mirtillo in Appennino. Un libro destinato a restare nel tempo anche grazie ai contributi scientifici di due Atenei, l’Alma Mater Studiorum di Bologna e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che, oltre a illustrare le innumerevoli proprietà benefiche del mirtillo, hanno dato il loro prezioso contributo per le analisi dei prodotti in gara. La realizzazione dell’opera è stata resa possibile anche grazie ai contributi di BPER Banca, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Valli del Cimone, Unione dei Comuni del Frignano, Cna e Lapam, con il patrocinio e la collaborazione di Slow Food Frignano, Camera di Commercio di Modena, Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e Associazione Promozione Turistica Fanano é.
 Quali saranno i succhi di Mirtillo Nero più salutisti e più buoni? Quali le confetture al Mirtillo? Quali i Mirtillini? E ....dove trovarli? Molta è dunque l’attesa per il verdetto di giovedì! Per allentare la tensione durante l’evento, ci si potrà ristorare con un salutarissimo dessert al Mirtillo offerto da Claudio Baracchi di Spilamberto, o affondare i denti (ma attenzione che diventano blu) nella colossale Crostata della Concordia, realizzata con un mix di oltre 5 kg di confettura al Mirtillo Nero dei produttori aderenti alla pacifica Armata e sfornata da Claudia Seghi di Fanano. Che dire? È dimostrato che il mirtillo ci allunga la vita: spetta poi a noi godercela.

Incontro con la Confraternita del Baccalà


LUGLIO 2016 
INCONTRO SCAMBIO CON LA CONFRATERNITA DEL BACCALA'

domenica 5 giugno 2016

La Confraternita del Gnocco d'Oro, insieme ad Artestampa per la realizzazione del volume "L'Armata del mirtillo nero".

Nuova collaborazione con Artestampa 
da parte della Confraternita del Gnocco d'Oro. Il nuovo volume sul mirtillo presentato in anteprima a Vignola.
La presentazione ufficiale avrà luogo in Camera di Commercio a Modena il 16 giugno, con la proclamazione delle due classifiche dei prodotti del mirtillo trasformati: quella scientifica insieme all'Università, e quella organolettica e di piacevolezza, a cura di una giuria di esperti degustatori: 






martedì 10 maggio 2016

I DISCEPOLI DELLA TIGELLA ROVENTE annunciato il nuovo volume della Confraternita in uscita a ottobre 2016


Anteprima autunno 2016
Un'altra missione per i Cavalieri della Confraternita del Gnocco d'Oro attraverso la tradizione modenese gastronomica più antica.
Un libro e un concorso per individuare i più accreditati professionisti della crescentina.

mercoledì 4 maggio 2016

L'ARMATA DEL MIRTILLO NERO DELL'APPENNINO, il nuovo book presto in libreria


Il nuovo progetto della Confraternita del Gnocco d'Oro:
L'ARMATA DEL MIRTILLO NERO
di Luca Bonacini
fotografie di Diego Poluzzi

Parliamo del Mirtillo Nero, il
Vaccinium myrtillus L, un piccolo arbusto spontaneo comunissimo nel sottobosco montano delle Alpi e degli Appennini, dove cresce tra i 900 ed i 1500-1800 metri. Lo si trova nell'Appennino bolognese, modenese e reggiano, come pure nelle provincie di Lucca e Pistoia situati in zone limitrofe nell'alto Appennino. “Piccolo mirto”, come suggerisce il nome, il “mirtillo” venne chiamato così per la somiglianza al suo più famoso parente mediterraneo. Gli antichi romani lo chiamarono Vaccinium, derivando probabilmente la parola dal greco arcaico che significava 'giacinto a fiore blu'. Se occorre aspettare le moderne strumentazioni di analisi per ritrovare un massiccio impiego medico e fitocosmetico del Mirtillo Nero – le cui bacche sono ricche di acidi organici, tannini, pectine e antociani – le proprietà astringenti e disinfettanti avevano già reso celebre l'arbusto, che era apprezzato anche per le foglie. Nel medioevo, un cuscino di foglie di mirtillo era proposto come ottimo rimedio contro le emorroidi. Ma la caratteristica forse più nota del Mirtillo Nero è la sua capacità di aguzzare la vista, soprattutto al buio. Se ne sono accorti, durante la seconda guerra mondiale, i piloti della RAF: grazie a robuste dosi di pane e confettura ai mirtilli le loro incursioni aeree notturne diventavano sempre più precise e micidiali.

Ulteriori informazioni al link:
http://www.edizioniartestampa.com/scheda&id=400

 Tra breve in uscita il libro edito da Artestampa, con i trasformatori e i ristoratori che lavorano il piccolo frutto modenese.


IL GNOCCO FRITTO DILAGA AL VINITALY



Al Vinitaly 2016 Gnocco fritto in quantità e specialità modenesi. 
Ecco come è andata, al link:
http://www.lucabonacini.it/2016/04/lambrusco-e-gnocco-fritto-al-vinitaly/

LA SVIZZERA SCOPRE IL GNOCCO FRITTO

  


E’ proprio una cucina che piace quella modenese, e sempre più spesso ne da conto la stampa internazionale. Anche nei giorni scorsi, una troupe della Televisione Svizzera Italiana era in giro per Modena. Non per visitare il Duomo romanico, non per ammirare la Bibbia del Borso d'Este, il Palazzo Ducale Estense, o i musei Ferrari, ma bensì per scoprire il gnocco fritto e i suoi segreti. Un argomento decisamente scottante, la visita di una decina di locali che ogni giorno preparano con dedizione il celeberrimo cibo modenese, oggetto di una corposa puntata andata in onda non a caso martedì grasso. La Modena più vera, quella della colazione a base di gnocco fritto e cappuccino; quella della trattoria dove mangiare in allegria gnocco, crescentine e affettati; ma anche quella della tradizione culinaria modenese in cui il gnocco è l’apripista verso i piatti della memoria. Come si prepara il gnocco fritto? Da dove arriva questo cibo? Quali sono i segreti di questa straordinaria pietanza a cui nessuno riesce a resistere? Quesiti topici che hanno impegnato la giornalista Sara Galeazzi della Televisione Svizzera Italiana durante le interviste ai ristoratori e ai baristi, segnalati dalla Confraternita del Gnocco d’Oro. Ecco allora il ristorante Antica Moka, “Gnocco d'Oro 2013”, di Anna Maria Barbieri e Sandro Fazio


una scuola del ventennio elegantemente ristrutturata, dove si fermò il comico Benigni, e dato che la cucina era già chiusa, saltò letteralmente in braccio ad Annamaria Barbieri, per convincerla a cucinare per lui. Si prosegue con l’Hosteria Giusti, attigua alla più antica salumeria d'Europa, aperta nel 1605. Laura Morandi, Ambasciatrice della Confraternita del Gnocco d'Oro 2013, ne conduce le sorti insieme ai figli Cecilia e Matteo, preparando un buonissimo gnocco, e dedicandosi a una cucina modenese impeccabile e vera. 




Ma il gnocco a Modena è anche colazione e spuntini ed ecco il Bar Pasticceria Dondi, aperta nel 1955 da Franco Dondi, da alcuni anni gestita con successo da Debora e Severino Valisi, con l’ausilio di Luca Gabrielli in laboratorio. Ricette storiche e rivisitate dei dolci tipici modenesi. Cannolo alla crema da premio Nobel e gnocco fritto straordinario, premiato “Gnocco d’Argento 2013”. 





E per finire il Risto Bar Via Taglio 12, di Roberto Moncata, una gestione giovane, frizzante, e piena di iniziative, a pochi passi dall’Accademia, che offre anche proposte vegetariane da abbinare al gnocco fritto. Premiato “Gnocco di Bronzo 2013”.




di Luca Bonacini 
febbraio 2016