domenica 12 agosto 2012

CHI SIAMO

La Confraternita
del Gnocco d’Oro




7 Luglio 2008 si costituisce al Caffè dell’Orologio nel cuore di Modena, la Confraternita del Gnocco D’Oro. Un gruppo di gourmet, estimatori e appassionati di tradizioni  modenesi, si riunisce in un’associazione culturale con l’obiettivo di  tutelare il simbolo della più rigorosa tradizione gastronomica geminiana, da secoli cibo principe nelle tavole modenesi : il Gnocco Fritto. Lo statuto dell’associazione prevede tra le sue finalità quella di mantenere la tradizione della delizia modenese e il coinvolgimento diretto dei pubblici esercizi, bar e ristoranti che somministrano gnocco fritto nei loro locali; creando una mappa dei luoghi d’eccellenza dove sia possibile gustare il migliore pezzo di Gnocco fritto modenese, magari abbinato a una fetta di superlativo Prosciutto crudo di Modena, a Ciccioli e salame delle nostre montagne, ad una scaglia del re dei formaggi il Parmigiano Reggiano. Il tutto innaffiato da Lambrusco di Sorbara o Salamino di Santa Croce, delle cantine più rappresentative della nostra provincia. I locali inseriti nel circuito verranno dotati di una targa di appartenenza, simbolo dell’alta qualità rappresentata, e ogni anno una commissione di saggi ed esperti proclamerà il “Gnocco d’Oro”, ovvero il miglior pezzo di Gnocco somministrato in quell’anno nei locali del circuito. L’associazione inoltre si impegnerà a continuare la ricerca storica sulla storia del Gnocco, nella più antica tradizione modenese, e a ricercarne le più differenti espressioni, e le più diverse interpretazioni, anche in altre provincie d’Italia, attuando tutte quelle azioni che porteranno promozione e prestigio al prezioso cibo modenese, immancabile companatico delle tavole Estensi. Viene quindi editata una guida che conterrà tutti i Bar del Gnocco, e successivamente tutti i Ristoranti del Gnocco, gli indirizzi, le indicazioni per raggiungere i locali, gli orari di somministrazione, il giorno di chiusura, gli speciali abbinamenti, la selezione di gustosi salumi affettati e ottimi vini, e soprattutto gli impagabili aneddoti che accadono in queste piccole cattedrali del buon cibo, veri momenti di autentica modenesità. Il battesimo della Confraternita del Gnocco d’Oro si è svolto nel corso di una serata speciale dedicata a James Bond e al gnocco, il 6 novembre 2008 al  “Divano di George”, una galleria d’arte situata all’interno di una cappella sconsacrata che nel 1540 ospitava il vescovo di Modena. Dopo una cena a base di Gnocco e champagne, la serata è proseguita con una proiezione in anteprima di Quantum of Solace, ultimo film della saga cinematografica di 007. Il tradizionale Gnocco fritto modenese e l’eleganza dello Champagne Bollinger, quale miglior connubbio in attesa della proiezione !”.

Il volume editato nel 2011 sui luoghi del Gnocco
Una passeggiata per le vie della città alla ricerca dei pochi luoghi dove è ancora possibile gustare il tradizionale “gnocco fritto” modenese, da consumarsi assolutamente ben caldo, e fritto al momento, per una prelibata prima colazione con caffè latte o cappuccino o per uno spuntino con un buon bicchiere di lambrusco, ( il patrio rinfresco secondo lo scrittore Antonio Delfini ); o nel corso di un aperitivo rigorosamente geminiano con qualche fetta di buon prosciutto di Modena, o di ciccioli montanari, appena tagliati. Quelli come me che non badano troppo alla linea e amano le Tradizioni, popolano questi locali, ben lieti di aspettare qualche minuto in più, per una “coppia” di gnocco con affettato, l’inconfondibile profumino allieta l’attesa, mentre la banconiera ordina al collega della cucina, di friggere all’istante la prelibatezza modenese. Dopo pochi minuti, la breve attesa è premiata, ecco arrivare la “coppia” fumante, finalmente anche per noi si ripete la fragrante emozione provata dai padri dei nostri padri. Scopriremo insieme quanti personaggi, non solo modenesi, sono stati estimatori della buona pietanza geminiana, sapremo quali sono i locali più amati della città dove i modenesi fanno la fila, per aggiudicarsi l’ingrediente principe della colazione alla modenese, andremo a Milano, Roma, Los Angeles, New York, Londra, alla ricerca dei posti dove il gnocco che per noi vuol dire tradizione, è diventato trendy e alla moda, conosceremo dove è stato fritto il gnocco più lungo del mondo, apprenderemo quali sono i cugini del gnocco, quelli cioè che gli sono simili, pur appartenendo alla tradizione di altre provincie d’Italia, e infine verremo a conoscenza di alcuni grandi eventi internazionali, dove Re Gnocco è stato protagonista assoluto, e vessillo di una gastronomia secolare, apprezzata in tutto il mondo.

Luca Bonacini


Giorgio Pinchiorri ambasciatore del gnocco nel mondo.


Gnocco fritto, piacere senza fine
Acqua di fonte, farina di frumento di montagna, strutto di maiale coccolato solo con ghiande di prima scelta, sale di Arsenale,lievito di birra che fa volare, preparato l’impastato ricorrendo a mani di fata,lo si fa lievitare, poi lo si riduce a sfoglia e lo si taglia in rombi e poi si cala tutto in strutto bollente, in una lava di grasso che incendia. Fritta la “pasta” di diritto e di rovescio, la si gonfia e la si rimpinza di lardo, di affettati, di pesto, di formaggi caprini stagionati nel fieno, e in nome della Settima Revisione*, giurando sulla forchetta dorata della Confraternita di cui porta il nome su un piatto reale va in scena lo gnocco fritto, il re gnocco, la festa della gnoccolata,la crescentina, la chisulen, la torta fritta, il pinzino e gli altri nomi con cui risponde all’appello questa delizia   che mai finiresti di mangiare perché da bambino sognavi di diventare uno gnocco fritto per far felice la gente del mondo. Semplice e regale, con nelle vene sangue di principesse  longobarde si  reinventa  ogni dì festa nelle cucine di comuni ma imperiali cuoche nostrane .
Lo gnocco fritto  nutre la mente, ricuce la memoria, ricama i giorni e illumina le notti, scatena’amori e  passioni , porta il cuore nella gola, perché nasconde e rivela nel suo ripieno  ogni cosa che è accaduta e che mai accadrà lì nella clessidra della cucina o nell’altrove dell’orologio  vaporoso tra forni e  fornelli.
Lo gnocco fritto è l Orlando furioso , il Lancillotto bollente della nostra tavola rotonda che gli altri suoi pari, primi tra i primi,sbaraglia e spariglia, è la pasta filosofale che rende immortale, il codice segreto per essere invitati  alla cena degli Dei : ecco perché né io, né tu, né nessuno di voi una volta assaggiato
ne può più fare a meno.
Gloria a te gnocco fritto, ora però basta con le chiacchere e pensiamo a mangiare.

 Federico Menetto

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