giovedì 13 dicembre 2012

IL GNOCCO SEDUCE IL PRINCIPATO DI MONACO


ILARIO
TAMASSIA
e la tradizionale accoglienza modenese
di Luca Bonacini


L’arredo diventa arte per Ilario Tamassia votato a questa professione alla quale ha dedicato tutta una vita, estro e creatività doti innate che ha saputo perfezionare e che gli hanno permesso di prestare il suo consiglio ai tanti personaggi famosi che nel tempo si sono affidati a lui. Un lungo percorso di conoscenza iniziato in una famiglia semplice, un esperienza da autodidatta che lo ha formato e gli ha permesso di realizzare un laboratorio di idee senza pari. Una spiccata sensibilità verso l’arte, la cultura, il bel canto, che lo hanno portato a divenire uno dei più importanti collezionisti di oggetti appartenuti a Maria Callas, realizzando sulla Diva oltre 60 mostre in tutto il mondo. Anche la sua attività ha subito danni dopo il terribile sisma che ha colpito la Bassa, ma è stato uno stimolo per ripartire mettendo ancora più energia, come si è potuto notare nella sua recente installazione un omaggio a Marilyn Monroe in un turbinio di specchi e vetri infranti.


Una carriera costellata di successi professionali e personali, fatta di tanti memorabili incontri, nei quali era d’obbligo dopo la visita all’atelier finire a tavola. Quante e quali occasioni in cui la cucina sarà stata complice di Tamassia nell’accogliere amici e clienti, e visto il tenore di questa rubrica chissà, se non può esserci stato qualche volta il Gnocco Fritto modenese, ad allietare pranzi e cene, una domanda che gli pongo con un certo appetito visto l’argomento trattato e l’ora (siamo prossimi alle tredici). Tra i tanti nomi altisonanti di cui avevo pensato Tamassia volesse parlarmi, sceglie quello di un autorevole esponente della famiglia Grimaldi del Principato di Monaco, conosciuto a Nizza (non riesco a sapere alcun nome), e venuto a Modena insieme alla sua signora.
E’ proprio cosi allora, ha saputo proporre a palati cosi raffinati, un cibo che molti giudicano semplice e banale ?
Era una visita alla quale dedicai come sempre tutta la mia attenzione, al momento della colazione che ebbe luogo nella mia abitazione, pensai a un menù che esprimesse la più vera modenesità: una particolare selezione di salumi e formaggi, i ciccioli freschi, e in abbinamento uno dei piatti più celebri del nostro territorio: il Gnocco Fritto, servito utilizzando la crescente tonda grande come base sulla quale erano posati i piccoli gnocchini a losanga, il tutto adagiato su un vassoio d’argento protetto dalla classica carta gialla.
Ci sono stati particolari abbinamenti ?
Hanno fatto seguito il prelibato Savor, le delicate marmellate alle mele, pesche, limone, di produzione artigianale, e un gradevole intermezzo rinfrescante a base di pesche a spicchi e Bianco di Castelfranco, a cui fece seguito una piacevole visita alla città, al centro storico e al Museo.
Una vera e propria colazione alla modenese. Venne apprezzata ?
Inutile dire il gradimento suscitato negli ospiti, che pur essendo abituati ai cibi più ameni, mai avevano gustato una pietanza cosi buona. Al termine, poco prima dei saluti avevamo preparato per la signora un pensiero “floreale”, un mazzo di fiori che invece di avere dei boccioli di rosa aveva delle pesche dolci bagnate nell’Alchermes con una farcia di cioccolata e crema, raccolte in un elegante confezione.


Modena e lei, saranno sicuramente rimasti nei loro ricordi ?
Certo fu un accoglienza molto calda, ne nacque un rapporto di grande amicizia e stima, che ebbe modo di essere rinsaldato quando ci arrivò l’invito a partecipare a una grande festa nella villa di Montecarlo dei Grimaldi, a cui partecipai portando con me ben 5 chili di Gnocco Fritto insieme a quelle speciali confetture, con indicazioni precise al catering di distribuire quel cibo modenese agli ospiti al termine del trattenimento. Fu un successo! Una particolare amicizia sostenuta da un sincero affetto che si è manifestato anche in seguito e in occasione del sisma, quando telefonavano ogni settimana chiedendomi se avevo bisogno di qualcosa, e trasmettendomi la loro vicinanza.

Nessun commento:

Posta un commento