mercoledì 4 maggio 2016

LA SVIZZERA SCOPRE IL GNOCCO FRITTO

  


E’ proprio una cucina che piace quella modenese, e sempre più spesso ne da conto la stampa internazionale. Anche nei giorni scorsi, una troupe della Televisione Svizzera Italiana era in giro per Modena. Non per visitare il Duomo romanico, non per ammirare la Bibbia del Borso d'Este, il Palazzo Ducale Estense, o i musei Ferrari, ma bensì per scoprire il gnocco fritto e i suoi segreti. Un argomento decisamente scottante, la visita di una decina di locali che ogni giorno preparano con dedizione il celeberrimo cibo modenese, oggetto di una corposa puntata andata in onda non a caso martedì grasso. La Modena più vera, quella della colazione a base di gnocco fritto e cappuccino; quella della trattoria dove mangiare in allegria gnocco, crescentine e affettati; ma anche quella della tradizione culinaria modenese in cui il gnocco è l’apripista verso i piatti della memoria. Come si prepara il gnocco fritto? Da dove arriva questo cibo? Quali sono i segreti di questa straordinaria pietanza a cui nessuno riesce a resistere? Quesiti topici che hanno impegnato la giornalista Sara Galeazzi della Televisione Svizzera Italiana durante le interviste ai ristoratori e ai baristi, segnalati dalla Confraternita del Gnocco d’Oro. Ecco allora il ristorante Antica Moka, “Gnocco d'Oro 2013”, di Anna Maria Barbieri e Sandro Fazio


una scuola del ventennio elegantemente ristrutturata, dove si fermò il comico Benigni, e dato che la cucina era già chiusa, saltò letteralmente in braccio ad Annamaria Barbieri, per convincerla a cucinare per lui. Si prosegue con l’Hosteria Giusti, attigua alla più antica salumeria d'Europa, aperta nel 1605. Laura Morandi, Ambasciatrice della Confraternita del Gnocco d'Oro 2013, ne conduce le sorti insieme ai figli Cecilia e Matteo, preparando un buonissimo gnocco, e dedicandosi a una cucina modenese impeccabile e vera. 




Ma il gnocco a Modena è anche colazione e spuntini ed ecco il Bar Pasticceria Dondi, aperta nel 1955 da Franco Dondi, da alcuni anni gestita con successo da Debora e Severino Valisi, con l’ausilio di Luca Gabrielli in laboratorio. Ricette storiche e rivisitate dei dolci tipici modenesi. Cannolo alla crema da premio Nobel e gnocco fritto straordinario, premiato “Gnocco d’Argento 2013”. 





E per finire il Risto Bar Via Taglio 12, di Roberto Moncata, una gestione giovane, frizzante, e piena di iniziative, a pochi passi dall’Accademia, che offre anche proposte vegetariane da abbinare al gnocco fritto. Premiato “Gnocco di Bronzo 2013”.




di Luca Bonacini 
febbraio 2016

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