Il pensiero mi
corre al gnocco fritto …
dal
sito La Cucina Economica, postiamo volentieri questo articolo sul maestro
Giuseppe Verdi, sul suo amore per la spalla cotta e per la torta fritta, e c’è
anche una ricetta, finalmente con lo strutto …
Dalle Memorie
Verdiane sappiamo che il Maestro si
recava con piacere a San Secondo per mangiare questo superbo prodotto, la spalla cotta, che donava spesso ai suoi
amici, allegando le istruzioni per cuocerla senza farla diventare stopposa.
In una delle tante lettere arrivate fino a noi, con queste parole Verdi si
rivolge alla famiglia Ricordi cui aveva regalato una spalla:
«Metterla
nell’acqua tiepida
per circa dodici
ore onde levargli il sale,
trasferirla in
acqua fredda e poi farla bollire
a fuoco lento, onde
non scoppi, per
circa tre ore e mezza.
Per sapere se la
cottura è al punto
giusto si fora la spalletta
con un curedents
[stuzzicadenti]»
Si sa che Verdi si è sempre considerato un
contadino e questa come tante altre testimonianze epistolari ci consegnano
un’immagine di lui curiosa. Pare quasi di vederlo mentre, tra un’opera e
l’altra, sbocconcella gnocco fritto imbottito, se lo porta alle prove incartato
nei vecchi spartiti, che, seppur unti e bisunti, oggi sono i più cacciati dalle
migliaia di collezionisti verdiani. Alla sera, seduto al desco, descrive agli
amici più cari i trucchi per cucinare e consumare la spalla di San Secondo,
servendola possibilmente tiepida ma anche fredda, accompagnata da torta fritta
e un bicchiere di briosa Fortanina.
La
cucina economica prepara lo gnocco fritto seguendo la ricetta de
La
cucina italiana :
Ingredienti:
500
gr. di farina tipo 0
100
ml di latte e
100
ml di acqua frizzante (o comunque quanto basta per ottenere un impasto morbido
ed omogeneo)
una
punta di bicarbonato,
2
cucchiai di olio di arachidi
1
cucchiaino di sale (quanto basta in base al vostro gusto)
1/2
chilo di strutto per friggere
Preparazione
:
Per cucinare il gnocco fritto secondo la
ricetta tipica reggiana, occorre sciogliere il bicarbonato nel latte mischiato
all’acqua; mescolate la farina con gli altri ingredienti (olio, sale e la
soluzione di acqua olio e bicarbonato) e lavorate per 10 minuti circa fino ad
ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Lasciate la pasta a lievitare per
almeno 60 minuti poi reimpastate nuovamente e lasciatela riposare e lievitare
per altri 60 minuti. Tirate l’impasto a sfoglia non troppo sottile e
ritagliatene dei rettangoli. Questi andranno poi fritti in una padella con lo
strutto bollente; lo strutto è essenziale in quanto regge meglio le alte
temperature rispetto a qualsiasi altro tipo di olio. I pezzi di gnocco fritti
andranno poi posizionati su un foglio di carta assorbente che ne assorba l’unto
. L’ideale è servito caldo accompagnato da un piatto di affettato misto con
prosciutto crudo stagionato, coppa stagionato, salame e pancetta e soprattutto
la famosa spalla cotta. Manco a dirlo da servire con una bottiglia di buon
lambrusco secco e frizzante.
Link : La Cucina Economica
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