I CUGINI del
GNOCCO:
GLI SGABEI
di Luca Bonacini
Ecco una gradevole specialità segnalata da un Cavaliere de Gran Gnoc casualmente di passaggio a La Spezia. La sosta breve
in un ospitale per far riposare il destriero e le stanche membra e potersi
rifocillare, hanno consentito l’assaggio di una interessante specialità molto
simile al nostro gnocco, anch’essa fritta nello strutto. Siamo in Val di Magra
(La Spezia) e la ricetta degli "sgabei" ha profonde radici in questo territorio,
dove le donne friggevano la pasta
avanzata del pane trasformandola in un gustoso "pane fritto"
croccante, da mangiare con i salumi o i formaggi. Alla farina bianca veniva mescolata un po' di farina gialla che
ha il potere di renderli più croccanti e asciutti. Si portavano all'ora di
pranzo agli agricoltori avventizi che "andavano in giornata". Allora
venivano fritti nello strutto e a
volte arricchiti con uva passa. Il
vero nome spezzino sarebbe "morseleti", mentre "sgabei" è usato per lo più in Val di Magra fino a
Carrara e Val di Vara. Questo prodotto culinario non è solo spezzino, bensì,
con qualche differenza, è assai diffuso anche nel resto dell'Italia
Settentrionale: a Massa, in Versilia e in Garfagnana è chiamato panzanelle
(niente a che fare con la panzanella toscana), in bassa Versilia e Lucchesia
(media Val di Serchio, Apuane Meridionali, pianura di Lucca e Pizzorne) è
definito quartuccio o pasta fritta, è poi conosciuto in Emilia sotto il nome di
gnocco fritto. Ad oggi, diversi ristoranti della provincia li preparano e li
cucinano per i propri clienti, contribuendo a conservare le tradizioni e a
rispettare la memoria storica della Val
di Magra. E' facile trovarli di accompagnamento ad altri piatti nelle sagre
paesane estive della Lunigiana o dello spezzino. Si tratta di strisce di pasta, lievitata per circa
un'ora in luogo caldo, della larghezza di circa 3 cm e della lunghezza di circa
15 cm. fritti nello strutto, e raggiunta la giusta doratura serviti caldi. Qualcuno ne propone la variante dolce,
cioè ripiena di crema pasticcera o cioccolata.
Ricetta
Ingredienti:
400
g di farina, 20 g di lievito di birra, sale, un bicchiere e ½ di acqua, ½ litro
di olio extravergine di oliva (per friggere).
Preparazione:
setacciare
la farina sulla spianatoia, disporla a fontana e versarvi al centro il lievito
di birra precedentemente sciolto in acqua tiepida, acqua e sale. Lavorare bene
l'impasto che dovrà presentarsi morbido. Lasciare lievitare per circa un'ora,
quindi stendere la pasta e tagliare a strisce della larghezza di cm. 3 e della
lunghezza di cm. 15 circa. Fare riposare per mezz'ora, poi friggere in olio
caldo e abbondante. Quando diventano dorati, sgocciolarli, asciugarli e
servirli caldi aggiungendo sale. Si servono con formaggi e salumi.
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