I Nomadi,
la solidarietà, il gnocco
di Luca Bonacini
Il gruppo emiliano non ha
mai rinnegato le sue origini, anzi ne ha fatto una bandiera, anni di carriera e
tanti concerti emozionanti ma non sono mancati gli slanci di solidarietà, come
si evidenzia da questa intervista di qualche tempo fa in cui la band di “Io
Vagabondo“ ha cucinato il gnocco per la stampa, in un evento organizzato
insieme alla Comunità di Don Mazzi.
“Ti fregano con l’esperienza e con gli intensi anni di
carriera alle spalle. E quando verrebbe da dire che un album di cover, di
questi tempi, non è che sia una cosa originale, i Nomadi – per difendere
l’uscita oggi del loro Racconti Raccolti (Warner), undici brani di artisti
italiani «rivisitati con rispetto» – hanno la risposta pronta. «Un tempo fare
cover era nella normalità – spiega la memoria storica della band emiliana,
Beppe Carletti –. I Beatles e gli Stones non disegnavano cover nei loro album.
Grave sarebbe vivere solo di cover». E questo non è il caso dei Nomadi, un
gruppo che tra tre anni spegnerà le 50 candeline di musica, passione e
normalità. Sì, normalità perché i Nomadi scelgono il centro Exodus di Don Mazzi nel milanese Parco
Lambro – luogo di impegno sociale e
lotta contro la droga – per presentare un disco, a loro modo: vestendosi da chef e preparando con le loro mani un pranzo
luculliano per la stampa. Tra uno gnocco
fritto e un bicchiere di Lambrusco, i Nomadi si raccontano e quel che emerge
è la voglia di omaggiare colleghi come Zucchero (con lui un duetto sulle note
di Hey Man), Edoardo Bennato, Enrico Ruggeri, Francesco Guccini, Francesco De
Gregori, Ivan Graziani e altri. «Non abbiamo stravolto i brani – spiega
Carletti – perché pensiamo che un autore li partorisca in un modo, e così vuole
che restino. Ci abbiamo aggiunto il nostro modo di suonare». Sui prossimi 50
anni, i Nomadi non pensano a cose in grande: «C’è chi ci chiede un concerto a
San Siro – conclude Carletti – ma noi siamo legati alla nostra terra e alla
nostra realtà».
NOMADI, la band più
longeva del panorama musicale italiano, vengono fondati nel 1963, da Beppe
Carletti e Augusto Daolio, in un periodo in cui nascevano, a ritmo
frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di
esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova
generazione, la prima del dopoguerra. La formazione attuale dei NOMADI: Beppe Carletti (tastiere), Daniele
Campani(batteria), Cico Falzone (chitarre); Cristiano Turato (Voce), Massimo
Vecchi (basso e voce), Sergio Reggioli (violino, percussioni e
voce). Il nome NOMADI fu scelto un po' per caso ma forse anche un po' per
destino: la loro l'attività tocca capillarmente numerose località d'Italia,
anche nei piccoli paesi, le province, ed è scandita da 90 CONCERTI
ALL'ANNO con una media annuale di 1.000.000 di SPETTATORI (di
età compresa tra i 18 e i 45 anni), riconfermandosi ogni anno, nel panorama
artistico italiano, come gli artisti con il maggior numero di concerti. Chi assiste ad un concerto, anche se non è la prima volta, viene rapito
dall'atmosfera famigliare, rassicurante e positiva, dal rapporto amichevole e
dal profondo rispetto dei musicisti verso il pubblico. "IL POPOLO
NOMADE" è il settimo componente del gruppo: 100 fans club sparsi in tutta
Italia, migliaia di fans in ogni angolo della penisola. Ed è proprio grazie al
sostegno di queste persone che l'attività musicale è affiancata dall'impegno
umanitario, la raccolta fondi e i numerosi viaggi nelle aree critiche del mondo
come ambasciatori di Pace e Solidarietà. I NOMADI, infatti, insieme ai numerosi
fans che li seguono, sono stati negli ultimi anni promotori di varie iniziative
di solidarietà nazionali e internazionali (come l'attuale progetto di costituzione
dell'Associazione "CRESCERAI" che sta sostenendo un progetto in
Madagascar) con incontri di personaggi quali il Dalai Lama, Giovanni
Paolo II, Yasser Arafat, M. Sabbat Patriarca di Gerusalemme, il
segretario del Mahatma Gandhi, Fidel Castro, Tara Gandhi, Arcivesco
Samuel Ruiz Garcia (Messico), Padre Ugo del Censi (Perù), Duane
Hollow Horn Bear (capo spirituale del popolo Lakota-Sud Dakota). I Nomadi
hanno pubblicato in totale 51 fra dischi in studio, live e raccolte
per un totale di oltre 15.000.000 copie vendute. Il 19 aprile 2011 il gruppo annuncia di intraprendere l'avventura discografica
da indipendenti, a giugno 2011 è uscito "Cuore Vivo", album
interamente autoprodotto.Il 18 settembre 2012 è uscito il nuovo Album
intitolato "TERZO TEMPO", dopo tre anni un lavoro interamente di
inediti.
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