venerdì 12 ottobre 2012

IL GNOCCO PIU' GONFIO DELLA SETTIMANA

L'infaticabile Confraternita del Gnocco d'Oro
continua indefessa i rilievi sui territori modenesi,
e segnala il Gnocco Top della settimana,

decretando a furor di popolo :

il GNOCCO più GONFIO
della SETTIMANA
all'

L'Oro Nero Caffè di Maranello :
Gnocco più Gonfio della settimana
Tanto lavoro anche questa settimana per il Cavalieri de Gran Gnoc, impegnati su più fronti, non ultimo essere presenti alla presentazione della guida dei ristoranti e dei vini dell'Espresso 2013 a Firenze, per gioire insieme ai nostri migliori professionisti della ristorazione, enotecari, e produttori di vini, anche quest'anno sul podio.
Il Gnocco più gonfio della settimana è
Il Gnocco dell' ORO NERO CAFFE' di Maranello
Grande professionalità e capacità, oltre a un servizio veloce e puntuale in questo locale antico e di grande tradizione che rappresenta la colazione modenese per eccellenza per chi è di Maranello o per chi transita solamente.


Quando entrate all’Oronero Cafè non potete avere dubbi sulla specialità della casa, perché il gnocco fa bella mostra di sé sopra la pasticceria: caldo, fumante, leggero e ammiccante. Sette giorni su sette, 364 giorni l’anno. Ma la cosa davvero straordinaria – quasi più del suo inconfondibile sapore – è che fra questi muri sono più di 100 anni che l’odore di questa specialità accompagna le colazioni dei maranellesi. Dalla locanda “dal Cavciol” dove, nei primi anni del ‘900, era consuetudine fare colazione prima di iniziare la salita verso la montagna – prima con le diligenze a cavallo poi con le prime corriere  – alla locanda “del Ponte” a quella denominata “Corona” . Passano gli anni e mutano i nomi del locale – così come cambiano le cuoche in cucina - ma l’arte del gnocco fritto non smette mai di crescere. Memorabile quel 22 aprile del 1945 quando le truppe americane  entrarono in paese, dopo la gioia per questo visibile segnale di liberazione, i maranellesi offrirono lambrusco e gnocco a quei giovani soldati, che furono sorpresi dal gusto di quella specialità sconosciuta, la medesima sorpresa che si legge sui volti dei numerosi stranieri – turisti attirati dalla storia e dal fascino Ferrari - che entrano all’Oronero Caffè. Ogni volta indicano il cestino che lo contiene e chiedono cos’è quello strano cibo così gonfio e invitante. Ma come spiegare a chi non l’ha mai sentito cos’è il gnocco fritto? La migliore risposta è farglielo assaggiare, tutti quelli che si lasciano convincere, ne prendono poi un secondo pezzo, magari con una bella fetta di prosciutto da accompagnare il loro viaggio nella scoperta del vero sapore emiliano.C’è chi lo gusta in piedi, velocemente, accompagnandolo con un caffè, chi invece si prende il tempo necessario per sedersi e per intingerlo per bene nella schiuma del cappuccino o nel latte, come fosse a casa propria. Perché forse è proprio questo il suo vero significato: il ricordo delle colazioni di casa, con il gnocco del giorno prima da sbriciolare nel latte o nel caffè. Il bello è che ancora oggi questa tradizione resiste almeno all’Oronero Caffè.

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