Il Gnocco del
Gastronauta
di Luca Bonacini
Gran Maestro
Confraternita del Gnocco d'Oro
Il
Gastronauta al secolo Davide Paolini, romagnolo nel
carattere, globetrotter per scelta. Rifiuta etichette quali giornalista,
esperto, enogastronomo, e si definisce Gastronauta
(marchio registrato con linea di prodotti e portale www.gastronauta.it), promotore di un
movimento di tendenza di cultura materiale. Alle spalle anni di attività nel marketing communication in Benetton –
compreso un periodo in Formula 1 – poi in una sua azienda. E’ autore di quattro
provocatorie mostre sul tema: “il cibo
d’arte, l’arte del cibo”, costituite da istallazioni artistiche da lui
create. Editorialista del Sole 24 Ore di Food & Wine dal 1983, conduttore della seguitissima
trasmissione Il Gastronauta su Radio 24,
collaboratore di Panorama e Vanity Fair,
ha scritto molti libri tra cui: “I luoghi
del gusto” (Baldini e Castoldi), Bibbia
del marketing gastronomico, Guida agli itinerari dei formaggi d’Italia,
Cibovagando, Guida ai ristoranti del Sole
24 Ore, La garzantina dei prodotti. Vanno riconosciuti a Davide Paolini grandissimi meriti in questi anni di intensa
attività editoriale, giornalistica e nelle vesti di detective del gusto, sempre con la
valigia in mano alla ricerca di eccellenze italiche semi sconosciute. Decisamente
un entusiasta del gnocco a leggere i suoi appunti di viaggio, ma il ruolo che esercitiamo di tutela del Gnocco Tradizionale Modenese ci impone di registrare alcune
lacune nella composizione della ricetta della pietanza modenese che ha
pubblicato nei suoi volumi: compare infatti il lievito ingrediente che non è presente nella ricetta originale,
e si evidenzia l’assenza dello strutto, elemento per friggere assolutamente imprescindibile
per un gnocco di qualità in osservanza alla più antica tradizione. Nulla toglie
all’uomo e al professionista che stimiamo e continueremo a leggere e ad
ascoltare.
GNOCCO FRITTO
di Davide Paolini
E’
un abbuffata il mio legame con lo gnocco, che mi ha
costretto a passare una notte d’agosto in bianco a girare intorno al Duomo per digerirne ben diciassette, ognuno dei quali
con un accostamento diverso (uova, cipolla, culatello, prosciutto, rucola,
salame, squacquerone, uva, ecc.) in una trattoria di Soliera, i Lancellotti chiusa ma con cucina aperta. L’indigestione
però non mi ha fermato perché all’Osteria
Salumeria Giusti di Modena più volte ho rasentato quel record che mi
ricorda il “Tugnazz” dell’Artusi, un
personaggio che scommette sul numero di salsicce e cappelletti che riesce a
mangiare.
Già
a vederlo mentre frigge nello strutto,
lo gnocco “arrapa”, vien voglia di aggredirlo, rubarlo di mano alla azdora che ancora lo gira e lo rigira. Dorato e croccante, è pure elegante
cosi rigonfio che può far correre fantasie erotiche. Sottile, di pasta
sfogliata e tagliata a rombo, parla pure … comunica, manda segnali perfino
all’udito con il suo “sfrigolio”
appunto nello strutto.
INGREDIENTI
300
g di farina
5
g di lievito di birra
150
ml di acqua
Olio
extra vergine di oliva per friggere
sale
PROCEDIMENTO
Diluire
nell’acqua il lievito, aggiungere la farina, il sale e impastare bene. Lasciar
lievitare l’impasto per 2-3 ore circa, poi stendere la pasta in uno spessore di
5 mm e tagliarla a rombi. Friggere in olio bollente.
Appunti
di Davide Paolini tratti dai seguenti volumi:
“Gastronauta:
Le ricette della memoria e l’arte di fare la spesa”
di
Davide Paolini, Sperling & Kupfer 2005
“Il
mestiere del Gastronauta”
di
Davide Paolini, Sperling & Kupfer 2005
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